The dark hut

Un totem iconico che svetta tra le cime del Kemeri National Park.

Un faro che guida e aiuta ad orientarsi durante il percorso.
Un punto di sosta e di incontro, perfettamente integrato nella cornice naturale del parco la cui forma ricorda gli edifici vernacolari locali.

L’obiettivo del progetto è stato quello di concepire un modo semplice e intelligente per rendere accessibili a tutti i meravigliosi panorami del parco lettone, in tutte le stagioni dell’anno.

Questo è stato possibile mettendo “il cielo in una stanza”, creando una camera oscura, THE DARK HUT.

Il concetto fisico alla base del progetto è molto semplice. La “Camera Obscura” è un antico dispositivo ottico.

Nella sua forma più elementare si compone semplicemente, proprio come nel progetto, di una stanza buia con un piccolo foro su una parete. Sulla superficie opposta al buco, si forma un’immagine di ciò che è esterno.

Per vivere e esplorare anche le zone del parco attualmente non accessibili è stata ideato un sistema di percorsi formato da passarelle idonee alla circolazione di persone con mobilità ridotta.

Infatti, oltre alle torri di osservazione, l’idea alla base del progetto è quella di implementare gli spazi dove poter vivere il Kemeri National Park in tutta la sua bellezza e interezza grazie all’installazione di schede informative sulla flora e la fauna locale, attraverso sistemi di piccole rampe per raggiungere punti strategici in cui godersi il panorama e attraverso l’individuazione di piazzette dove potersi concedere una sosta durante il percorso.

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