Roseto degli Abruzzi si presenta, agli occhi di chi la osserva, come una “città lineare” che si sviluppa in modo ordinato lungo la direzione nord-sud. Una fitta sequenza di case, disposte su una griglia ortogonale, delimitata da due scenari naturali opposti: ad est dal mar Adriatico e a ovest dall’aperta campagna. Una città raccolta, con scarsa presenza di territorio periurbano e la cui unica periferia si sviluppa in direzione perpendicolare alla città stessa, protratta verso l’entroterra e parallela allo scorrere del Fiume Vomano. In quest’area, in particolare nel quartiere di Sant’Anna, sorgerà la nuova sede del Polo Liceale Statale Saffo che accoglierà al suo interno 900 studenti.

Il progetto fonda il proprio principio insediativo sul ribaltamento del modello tradizionale di scuola che, il più delle volte, si sviluppa come una mera distribuzione delle funzioni didattiche all’interno di un volume compatto multipiano organizzato con impianto planimetrico in linea o a corte aperta o chiusa. Ad una scuola chiusa e verticale si è preferito sviluppare una scuola aperta e orizzontale. Un’architettura immersa nel verde, all’apparenza frammentata, composta da una serie di piccoli padiglioni, volumi semplici e regolari, distribuiti su una maglia ortogonale di percorsi chiusi e aperti che si raccordano tutti sul grande vuoto centrale che svolge la funzione di Agorà. Gli spazi didattici progettati, alternati armonicamente ai giardini alberati, ai percorsi e ai patii in terra battuta, producono un singolare rapporto tra pieni e vuoti tale da dare alla nuova sede del Polo Liceale Saffo l’immagine di una Scuola Villaggio, in cui fondamentale importanza riveste il rapporto diretto, fisico e visivo tra il dentro e il fuori, tra le attività didattiche e le attività ludiche, tra gli spazi minerali e quelli naturali. L’articolazione spaziale dei volumi intorno alla grande Agorà, infine, non è da ritenersi casuale. L’obiettivo è stato quello di progettare una scuola che durante gli orari extra- scolastici sappia aprirsi alla cittadinanza per diventare un Civic Center Culturale. A tal fine, i volumi contenenti le aule sono stati pensati isolabili rispetto al resto e sono stati posti in modo periferico rispetto all’ingresso principale a favore di quei volumi al cui intorno sono ospitate funzioni dal carattere pubblico, quali la biblioteca, il bar, la palestra, l’auditorium e i laboratori, tutte funzioni queste raccolte e tenute insieme dalla grande Agorà centrale. Il nuovo Polo Liceale Saffo potrà ergersi a diventare nel periodo estivo, nei fine settimana e anche nelle ore serali, un contenitore culturale in grado di ospitare rappresentazioni teatrali e musicali, tornei sportivi, esposizioni museali, caffè letterari e corsi serali a beneficio dell’intero territorio circostante.